In sintesi
- 🎬 Il buono, il brutto, il cattivo
- 📺 Rai Movie HD, ore 21:10
- 🤠 Un capolavoro del western diretto da Sergio Leone, con Clint Eastwood, Lee Van Cleef ed Eli Wallach, che racconta la corsa all’oro di tre antieroi in un mondo senza regole, rivoluzionando il genere con regia, montaggio e colonna sonora iconici di Ennio Morricone.
Il buono, il brutto, il cattivo, Clint Eastwood, Sergio Leone, Lee Van Cleef, Eli Wallach, Ennio Morricone: oggi su Rai Movie HD, alle 21:10, va in onda un classico senza tempo che continua a ispirare generazioni di cinefili e registi. Non è semplicemente un film western, ma il western definitivo, quello che ha rivoluzionato il genere e lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo pop. Siamo nel 1966, ma quella polvere, quei duelli e quelle facce consumate dal sole non tramontano mai. Se ami il cinema con la C maiuscola, stasera hai un appuntamento imperdibile.
Il buono, il brutto, il cattivo: Trama Perfetta e Personaggi Iconici
Il mito, la leggenda: Il buono, il brutto, il cattivo non è solo la chiusura della “trilogia del dollaro” diretta da Sergio Leone, ma la sua summa poetica e il suo testamento cinematografico. La storia intreccia le strade, e le pistole, di tre antieroi mitici: il Biondo (Clint Eastwood), l’astuto e chiassoso Tuco (Eli Wallach) e Sentenza (Lee Van Cleef), glaciale incarnazione della crudeltà. In una corsa all’oro che somiglia più a una danza mortale che a una classica avventura da cowboy, tradimenti e improbabili alleanze si rincorrono in una girandola di colpi di scena e dialoghi fulminanti.
Quello che colpisce ancora oggi è il modo in cui Leone deride e sconvolge i ruoli fissi del western classico: qui nessuno è davvero “buono”, nessuno è davvero “cattivo”, nessuno è sempre “brutto”. Tutti si muovono in una zona grigia, in un mondo dove la moralità è flessibile e la sopravvivenza è l’unica legge. Ed è questa ambiguità che, a distanza di oltre mezzo secolo, mantiene il film sorprendentemente fresco, moderno, universale.
Cast da Sogno, Regia Glaciale e Colonna Sonora di Morricone
Un trittico di anti-eroi impresso nell’iconografia del cinema: Clint Eastwood, con il suo poncho e lo sguardo di ferro, è entrato nella storia come volto del pistolero silenzioso e letale. Eli Wallach regala al film una comicità spigolosa e struggente, diventando il vero mattatore, mentre Lee Van Cleef ammalia e inquieta con la sua freddezza senza scrupoli. Sergio Leone, dal canto suo, orchestra il tutto con il suo stile inconfondibile: primi piani esasperati, silenzi che bruciano, montaggio emozionale capace di trasformare la suspense in una vera esperienza sensoriale.
Il film è famoso anche per la colonna sonora di Ennio Morricone, una delle più riconoscibili e citate di tutti i tempi. Il celebre ululato, creato antesignano del sound design moderno, è diventato sinonimo stesso di western all’italiana e viene ancora omaggiato e ripreso in produzioni contemporanee.
- Il triello finale, una delle sequenze più studiate e imitate al mondo, elevata a manuale di regia e montaggio.
- Il set del cimitero di Sad Hill: costruito da zero ed entrato nella leggenda, oggi meta di pellegrinaggio nerd.
Impatto, Critica e Lascito di Il buono, il brutto, il cattivo
In Italia, Il buono, il brutto, il cattivo venne accolto da uno straordinario successo popolare. La critica, oggi unanime nel celebrarlo come uno dei massimi capolavori del cinema, all’epoca spalancò però un dibattito: c’era chi lo liquidava come un esempio di violenza gratuita, e chi invece – con piena ragione – intravedeva la nascita di un nuovo linguaggio cinematografico. Da allora, il film ha conquistato il pubblico mondiale, ispirando registi da Quentin Tarantino in giù, e generando meme, citazioni, e tributi infiniti nei fumetti, nelle serie TV e nella cultura pop (basta pensare all’uso della sua struttura narrativa in film come “Django Unchained”).
Si può dire che i veri nerd del cinema vedano nel montaggio a orologeria di Leone uno dei punti più alti mai raggiunti dalla settima arte: botteghino e critica sono ormai concordi nell’assegnargli le stelle più alte, e la sua eredità risuona in ogni film di avventura che giochi con il mito dell’anti-eroe. La sua cifra stilistica non si limita al western, ma invade il thriller, i comics, la serialità TV contemporanea.
Stasera in TV, Rai Movie celebra un pezzetto di storia. L’occasione ideale per (ri)scoprire la potenza del grande cinema italiano, il fascino di battute taglienti e duelli infiniti, e un lascito capace di parlare ancora oggi, con ironia e potenza visiva, a chiunque non abbia paura di vedere la realtà oltre il bianco e nero.
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