Perché la domenica pomeriggio ti senti sempre strano? La psicologia ha finalmente spiegato cosa succede nella tua testa

Sunday Night Anxiety: perché la domenica sembra finire sempre troppo presto

La sensazione che la domenica scivoli via come sabbia tra le dita colpisce milioni di persone ogni settimana. E no, non sei tu a viverla male: è un fenomeno reale e studiato dalla psicologia con un nome preciso, che arriva dalla cultura anglosassone. Si chiama Sunday Scaries o Sunday Night Anxiety, e descrive quell’inquietudine che affiora nel tardo pomeriggio della domenica, mentre il pensiero del lunedì prende piede nella nostra mente.

Domenica tra brunch, relax e tensione nascosta

In Italia la domenica ha un fascino culturale importante: il pranzo in famiglia, le strade silenziose, le passeggiate nei centri storici o nella natura. Tuttavia, dietro le immagini da cartolina, si nasconde spesso un velo di ansia anticipatoria, quella che sorge al solo pensiero di dover rientrare in modalità produttiva il giorno successivo. Uno stato d’animo noto, ma difficile da verbalizzare.

Gli psicologi confermano che questo stato è una reazione del tutto naturale. Il cervello, terminato il periodo di libertà del weekend, entra in allerta per affrontare le sfide imminenti, e lo fa attivando sintomi leggeri ma fastidiosi: tensione muscolare, pensieri ripetitivi, una sensazione indefinita di disagio.

Quando l’ansia inizia a salire nel pomeriggio

I “Sunday Scaries” diventano più evidenti nel tardo pomeriggio. Alcuni sintomi sono ricorrenti e universalmente riconoscibili:

  • Sensazione che il tempo voli più in fretta del solito
  • Incapacità di godersi le ultime ore libere
  • Pensieri sul lavoro, la scuola o le incombenze del lunedì
  • Spossatezza mentale e tensione fisica
  • Una strana combinazione tra apatia e agitazione

È come se il passaggio tra il relax e la produttività creasse un vuoto emozionale, difficile da ignorare. E non è solo una questione mentale: c’è anche una base biologica, come dimostrano le variazioni dei livelli di cortisolo che emergono proprio tra la domenica sera e il lunedì mattina.

Il tempo libero e il suo strano paradosso

La domenica evidenzia un curioso effetto psicologico noto come paradosso del tempo libero: più tempo abbiamo per rilassarci, più percepiamo che esso ci sfugga. Questa sensazione viene amplificata dal desiderio di viverlo al massimo, che spesso genera frustrazione perché ciò che desideriamo non riesce a coincidere con la realtà del momento.

Il neuroscienziato Dean Burnett spiega che il nostro cervello è programmato per reagire con allerta ai cambiamenti di routine. E il passaggio tra weekend e settimana attiva proprio quei segnali di disagio legati all’adattamento. A ciò si aggiunge un altro fenomeno studiato dalla psicologa Sylvie Droit-Volet: l’ansia accelera l’orologio interno. Più siamo agitati, meno tempo ci sembra di avere.

Strategie pratiche per recuperare equilibrio la domenica sera

Non possiamo fermare il tempo, ma possiamo renderlo più gentile. Molte persone trovano utile adottare un piccolo “Sunday Reset”, ovvero una routine dolce che traghetti la mente verso il lunedì senza scossoni emotivi. Ad esempio:

  • Svolgere attività leggere ma ordinate: preparare i pasti per la settimana, sistemare la casa o pianificare gli impegni aiuta a dare un senso di controllo
  • Inserire momenti di relax consapevole: meditazione, una telefonata piacevole o una passeggiata senza meta possono calmare il sistema nervoso

Un’altra tecnica efficace consiste nell’accettare pienamente che la domenica non durerà per sempre. Uscire dalla logica del “salviamo il weekend” e abbracciare l’idea che ogni momento ha un inizio e una fine aiuta a ridurre lo stress. È il principio alla base della mindfulness: vivere il momento presente senza giudicarlo o volerlo cambiare.

Riempire l’attesa con pensieri positivi

La psicologia positiva suggerisce un esercizio semplice quanto efficace: prima di andare a dormire la domenica sera, immagina tre cose belle che ti potrebbero succedere nei giorni successivi. Anche se piccole, queste immagini creano uno spostamento del focus mentale, riducendo l’ansia e riportando l’attenzione sulle potenzialità, anziché sui compiti da affrontare.

Stacca dall’orologio e dai social

Contare ogni minuto che manca al lunedì alimenta il senso di urgenza. Sospendere per qualche ora il controllo dell’orologio può restituire fluidità alla giornata. Allo stesso modo, limitare l’uso dei social evita confronti tossici che peggiorano il malumore. Il fenomeno del FOMO (Fear Of Missing Out) si accentua la domenica proprio perché, consciamente o meno, ci paragoniamo al tempo “perfetto” che sembrano vivere gli altri.

La domenica è solo uno specchio: impara a guardarci dentro

Non esiste una domenica perfetta, esiste solo il modo in cui scegliamo di viverla. È il giorno in cui emergono le emozioni che tendiamo a nascondere durante la settimana: aspettative, pressioni, desideri irrealizzati. Ma sono le stesse emozioni che, se accettate, possono trasformarsi in consapevolezza.

Come insegna il neuroscienziato Antonio Damasio, comprendere le proprie emozioni è il primo passo per non diventarne prigionieri. La prossima volta che sentirai quella strana malinconia domenicale, non cercare di evitarla. Ascoltala. A volte, basta questo per farla passare.

La domenica non deve durare di più. Basta che sia vissuta nel modo giusto.

Quando inizi a sentire l’ansia della domenica?
Dopo il pranzo
Al tramonto
Dopo cena
Già dal sabato

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