Mai Più Rumori nei Termosifoni: La Soluzione Definitiva che i Tecnici Non Ti Dicono per un Calore Perfetto

I rumori di gorgoglio nei termosifoni rappresentano uno dei problemi più comuni negli impianti di riscaldamento domestico, particolarmente frequenti in abitazioni con sistemi datati o dopo lunghi periodi di inattività estiva. Questi fastidiosi suoni non sono solo un disturbo acustico, ma indicano la presenza di aria nel circuito idraulico che compromette l’efficienza energetica dell’intero impianto di riscaldamento.

Le bolle d’aria presenti nel sistema creano ostacoli al normale flusso dell’acqua calda, generando non solo rumori caratteristici ma anche una significativa perdita di prestazioni termiche. Secondo studi condotti dal Politecnico di Milano, un termosifone con accumuli d’aria può ridurre la propria resa termica fino al 30%, costringendo la caldaia a lavorare di più per mantenere la temperatura desiderata negli ambienti.

Cause principali dei rumori nei termosifoni e radiatori

Il caratteristico suono simile a una bottiglia d’acqua agitata che proviene dai radiatori ha origine dalla presenza di bolle d’aria nel circuito chiuso del riscaldamento. Quando l’acqua calda incontra queste sacche d’aria, si creano turbolenze che generano gorgoglii, risucchi e talvolta vibrazioni percettibili al tatto.

Le ricerche condotte dall’ASHRAE hanno identificato diverse modalità attraverso cui l’aria penetra negli impianti di riscaldamento: micro-fessure nei giunti delle tubazioni, frequenti rabbocchi d’acqua e il naturale degassaggio che avviene quando l’acqua viene riscaldata, liberando ossigeno e azoto disciolti. Questo fenomeno è particolarmente accentuato in edifici datati con tubazioni irregolari o case indipendenti dove la pressione dell’impianto tende a calare durante i mesi di inattività.

Gli accumuli d’aria si concentrano tipicamente nei punti più alti dei radiatori, dove ostacolano la circolazione dell’acqua calda e creano zone fredde che compromettono il comfort termico degli ambienti. La presenza di aria non solo genera rumore, ma indica anche una perdita di efficienza che si traduce in maggiori consumi energetici.

Perché lo spurgo manuale non risolve definitivamente il problema

Lo spurgo manuale dei termosifoni, effettuato attraverso la valvolina situata nella parte superiore del radiatore, rappresenta il primo intervento per eliminare l’aria accumulata. Tuttavia, secondo analisi condotte dall’Università di Padova, questo approccio presenta importanti limitazioni che ne riducono l’efficacia a lungo termine.

Il principale limite dello spurgo manuale è la sua natura temporanea: ogni volta che si forma nuova aria nel sistema, i rumori e i problemi di efficienza si ripresentano. Questo accade frequentemente, soprattutto in impianti con configurazioni sbilanciate o tubazioni datate che favoriscono l’ingresso continuo di aria nel circuito.

Inoltre, lo spurgo manuale richiede interventi periodici e costante vigilanza, particolarmente impegnativa in abitazioni con molti radiatori distribuiti su più piani. Il vero problema non è tanto l’aria già presente nel sistema, quanto quella che continua a formarsi nel corso dei giorni, rendendo necessari interventi ripetuti che non affrontano la causa alla radice del fenomeno.

Valvole automatiche di sfiato per eliminare aria dai radiatori

Le valvole automatiche di sfiato rappresentano una soluzione ingegneristica efficace per gestire continuamente la presenza d’aria negli impianti di riscaldamento. Questi dispositivi funzionano attraverso un meccanismo a galleggiante interno che si abbassa automaticamente in presenza d’aria, aprendo una valvolina che permette lo sfogo immediato.

Quando la camera della valvola si riempie nuovamente d’acqua, il galleggiante si solleva e richiude il passaggio, impedendo perdite d’acqua dal sistema. Questo processo automatico garantisce una rimozione continua dell’aria dai radiatori, 24 ore su 24, senza richiedere interventi manuali.

L’installazione di queste valvole è sorprendentemente semplice: basta svitare la vecchia valvola manuale e avvitare quella automatica, senza necessità di svuotare l’intero impianto. Il costo contenuto, generalmente compreso tra 6 e 15 euro per unità, le rende accessibili per qualsiasi budget di manutenzione domestica.

  • Funzionamento automatico senza interventi manuali
  • Installazione rapida in sostituzione delle valvole tradizionali
  • Compatibilità universale con la maggior parte dei radiatori esistenti
  • Riduzione significativa dei rumori e miglioramento dell’efficienza termica

Secondo studi del Journal of Building Engineering, l’utilizzo di valvole automatiche può ridurre la presenza d’aria nei circuiti idronici fino al 78%, con benefici particolarmente marcati nei radiatori in ghisa tipici delle abitazioni d’epoca, dove la maggiore massa termica favorisce l’accumulo di microbolle.

Ottimizzazione del flusso interno nei radiatori

Un approccio complementare per ridurre i rumori nei termosifoni coinvolge l’ottimizzazione del flusso d’acqua all’interno dei radiatori attraverso dispositivi specializzati. Questi componenti, sviluppati sulla base di principi fluidodinamici studiati presso centri di ricerca universitari, agiscono direttamente sul movimento del fluido termovettore.

A differenza delle valvole di sfiato che rimuovono l’aria già presente, questi dispositivi modificano il regime di flusso per ridurre le turbolenze e minimizzare la formazione di nuove sacche d’aria. La ricerca “Fluid Dynamics in Radiator Systems” dell’Università di Padova ha evidenziato come questi sistemi possano migliorare la distribuzione del calore e ridurre i fenomeni di risonanza acustica nelle tubazioni.

L’efficacia di questi dispositivi dipende fortemente dalle caratteristiche specifiche dell’impianto e risulta maggiore in sistemi con problemi ricorrenti di rumorosità nonostante regolari operazioni di sfiato. È fondamentale consultare un tecnico qualificato prima dell’installazione per evitare interventi impropri che potrebbero compromettere l’efficienza dell’intero sistema.

Fattori tecnici che influenzano la formazione di aria nei termosifoni

Oltre ai problemi più evidenti, esistono aspetti tecnici spesso trascurati che contribuiscono significativamente alla formazione di aria nei radiatori. La pressione dell’impianto rappresenta un fattore critico: secondo studi ASHRAE, una pressione inferiore a 1,2 bar rallenta la circolazione dell’acqua e facilita la formazione di sacche d’aria nei punti alti dei radiatori.

Le pompe di circolazione mal dimensionate o usurate possono generare zone di ristagno dove si accumulano aria e rumore. Ricerche dell’Università di Padova hanno dimostrato un aumento del 62% delle bolle d’aria in impianti con pompe che operano al 50% sotto la portata richiesta. Questo problema è facilmente diagnosticabile osservando le differenze di temperatura tra diversi radiatori dell’abitazione.

L’inclinazione dei radiatori gioca un ruolo fondamentale: uno studio del Politecnico di Milano ha confermato che un termosifone inclinato dal lato sbagliato o completamente orizzontale impedisce il corretto accumulo e spurgo dell’aria nella parte superiore, aumentando del 40% la formazione di sacche d’aria rispetto a radiatori correttamente orientati.

Benefici dell’installazione di sistemi automatici di sfiato

L’adozione di soluzioni tecniche validate scientificamente per la gestione dell’aria negli impianti di riscaldamento comporta vantaggi significativi su multiple dimensioni. La riduzione dei rumori di gorgoglio e ticchettii rappresenta il beneficio più immediato e percettibile, migliorando notevolmente il comfort acustico degli ambienti domestici.

Dal punto di vista termico, l’eliminazione delle sacche d’aria garantisce un riscaldamento più uniforme in ogni stanza, riducendo le zone fredde e ottimizzando la distribuzione del calore. Questo si traduce in una riduzione del consumo di gas dovuta alla maggiore efficienza termica dell’impianto, con la caldaia che può operare in condizioni ottimali senza dover compensare le perdite causate dall’aria nel sistema.

La minore usura della caldaia rappresenta un ulteriore vantaggio economico a lungo termine, grazie agli scambi termici più fluidi che riducono lo stress sui componenti meccanici. Infine, l’automatizzazione del processo di sfiato elimina la necessità di manutenzione manuale frequente, liberando tempo e riducendo i costi di gestione dell’impianto.

I dati ASHRAE confermano che l’investimento in valvole automatiche di qualità rappresenta una soluzione economicamente vantaggiosa, con costi contenuti rispetto ai benefici a lungo termine in termini di comfort, efficienza energetica e riduzione delle spese di manutenzione. Chi installa correttamente questi dispositivi può aspettarsi stagioni invernali più confortevoli, bollette energetiche ottimizzate e un impianto termico più efficiente e duraturo.

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