Legio Mariae

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La Legione di Maria è un movimento cattolico internazionale di laici che vogliono collaborare alla missione di evangelizzazione della Chiesa. Nasce a Dublino, il 7 settembre 1921, alla vigilia della Natività di Maria Santissima, su iniziativa di Frank Duff. I suoi membri praticano l’apostolato diretto attraverso contatti personali, specialmente presso i più lontani dalla Chiesa. La spiritualità della Legione di Maria si basa principalmente sulla fede nell’azione congiunta dello Spirito Santo e di Maria nell’opera della redenzione e della diffusione del Regno di Dio. Così i legionari si donano a Maria; vogliono aiutarla nella sua missione di Madre della Chiesa, incaricata di far nascere ed educare alla vita divina i membri del Corpo di Cristo.

Oltre alla preghiera comune ha finalità ben precise verso i bisognosi, con visite a persone ammalate e anziane, a domicilio, in ospedale e nelle case di riposo.

 Ecco come Giovanni Paolo II definisce l’anima apostolica della Legione di Maria:

“La vostra è una spiritualità eminentemente mariana […], soprattutto perché fonda il suo metodo di spiritualità e di apostolato sul principio dinamico dell’unione con Maria, sulla verità dell’intima partecipazione della Vergine Madre al piano della salvezza. In altre parole, voi intendete rendere il vostro servizio ad ogni uomo, che è immagine di Cristo, con lo spirito e la sollecitudine di Maria”.

PREGARE CON  IL ROSARIO PER LA PACE NEL MONDO

Pregare con il Rosario per la pace nel mondo. Pregare con Maria per incontrare Cristo.

Questo era l’appello lanciato più volte dal Papa Giovanni Paolo II, in particolare con la sua lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae. Chiedeva di osare di più anche in famiglia, proponendo anche ai piccoli questa preghiera, magari con opportuni accorgimenti pratici. “La famiglia che prega unita – affermava il Papa – resta unita”. La Legio Mariae, movimento cattolico internazionale,  aveva accolto con grande impegno questo appello  e aveva proposto a tutti i suoi aderenti di recitare il Rosario secondo le intenzioni di Giovanni Paolo II in occasione del suo 25° anno di pontificato.