Incontro quotidiano con Cristo: Carlo Acutis

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Chi è quel ragazzo rappresentato nel quadro? E’ questa la domanda che mi sento rivolgere da chi, entrato in chiesa, vede il ritratto esposto nel presbiterio.

Si tratta del giovane Carlo Acutis, figlio di genitori italiani, ma nato a Londra il 5 Maggio 1991. La sua vita trascorre velocemente, ma in maniera molto intensa.

Fedele alla preghiera, all’Eucarestia quotidiana, pronto ad aiutare chi ha bisogno, esperto di informatica, amante dello sport, generoso a mettere a servizio le proprie capacità.

In questo tempo in cui non si può partecipare alla messa celebrata in chiesa, con grande sofferenza di tutti, ho ritenuto opportuno affidare a Carlo la nostra comunità parrocchiale, a lui che ha fatto dell’Eucarestia “ la mia autostrada per il cielo”.

Da quell’incontro quotidiano con Cristo è nata e si è sviluppata la sua passione ad amare tutti coloro che incontrava nella sua giornata.

L’augurio è che Carlo, proclamato beato da papa Francesco, accompagni i nostri ragazzi e tutti noi a crescere nel cuore per aiutare chi ha bisogno di aiuto spirituale e materiale.

E’ sua questa frase che ci deve far riflettere: “ Tutti nasciamo originali, ma molti muoiono come fotocopia”.

Ebbene lui è morto a soli quindici anni a Monza il 12 Ottobre 2006 conservando tutta la sua “originalità” cioè quella santità frutto della profonda amicizia con il Cristo.

Guardiamo a Carlo con simpatia e seguiamone l’esempio.

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