XXX Marcia della Pace

La XXX Marcia della Pace si svolgerà il 29 dicembre partendo dal sagrato della Basilica di Bonaria per raggiungere Piazzale Trento. Alle 15 è previsto il raduno, con la preghiera introduttiva guidata dal Vescovo di Ales-Terralba monsignor Roberto Carboni e da monsignor Giovanni Paolo Zedda, Vescovo delegato della Conferenza episcopale sarda per il servizio della carità. Poi partirà la Marcia che seguirà il seguente percorso: Viale Diaz, Via Roma, Viale Trieste, Piazzale Trento. Alla Marcia  parteciperanno il mondo della Chiesa, il Terzo Settore, il volontariato, cittadinanza attiva, i sindacati, e anche gli immigrati e il popolo Rom. Titolo della manifestazione: La non violenza: stile di una politica per la pace.

Quella che si terrà a Cagliari, ha detto presentando l’iniziativa don Angelo Pittau, direttore della Caritas di Ales-Terralba e promotore della manifestazione fin dal 1987 a Sardara, sarà una marcia “contro ogni tipo di violenza, quella che la Sardegna subisce, ma anche quella che essa genera: dalle servitù militari e dalla fabbricazione di bombe al degrado e allo spopolamento del territorio, dalla povertà che avanza agli omicidi e femminicidi e la violenza del non-lavoro”.

Occorre promuovere politiche di pace che siano davvero inclusive per tutti”, ha aggiunto il delegato regionale della Caritas don Marco Lai spiegando che la XXX Marcia della Pace “deve aiutarci a costruire una cultura e una civiltà di pace. Sarebbe bello che tutti i sindaci della Sardegna possano essere presenti perché tutte le volte che ci si incontra e si cammina insieme si possono ottenere risultati importanti per la nostra casa comune, in un impegno di equità e giustizia sociale”.

L’Arcivescovo di Cagliari monsignor Arrigo Miglio, presidente della Conferenza episcopale sarda, ha sottolineato come questo evento, giunto a Cagliari per la prima volta dopo 30 edizioni, “ci aiuta ad allargare gli orizzonti e a non fermarci ai problemi locali, ricordando al tempo stesso che l’impegno per la pace comporta ricadute positive anche per il nostro territorio. Basti pensare a quanti sbarcano nella nostra isola e che provengono da paesi di guerra: se cresce la cultura della pace – ha aggiunto Miglio – diminuisce il fenomeno della mobilità forzata. Dobbiamo radicare la cultura della pace: i singoli problemi possono essere superati solo costruendo una cultura della pace condivisa. Ciò aiuterà a prepararsi alla 50a Giornata mondiale della Pace del primo gennaio 2017, voluta da Papa Paolo VI e che si lega strettamente alla nostra iniziativa in Sardegna”.

Ospite-testimone di questa XXX Marcia della Pace sarà don Maurizio Patriciello, parroco di Prato Verde di Caivano alla periferia di Napoli, conosciuto come il prete della “Terra dei fuochi”, impegnato da anni in prima linea contro il degrado e l’inquinamento provocato dalle organizzazioni malavitose.

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