Via Crucis

Venerdì 4 marzo alle ore 19.00 la Via Crucis in chiesa

In questo giorno la Chiesa raccomanda l'astinenza

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Il cammino della croce è il “cammino della speranza”, perché è un cammino sulle orme di Cristo, in compagnia di Maria, “pellegrina della fede” e Madre della speranza.

Il nostro è un “cammino difficile”, è l’Esodo, è il cammino della Croce.

È sicuro il “punto di partenza”: l’amore di Dio che ha portato il Figlio sulla Croce.

È sicuro il punto di arrivo: la gloria della risurrezione.

La Via Crucis è un “camminare” e sostare: per contemplare, pregare, riposarsi in Dio e riprendere fiato, per camminare ancora fino al traguardo. In Dio.

Per camminare sulle orme di Cristo servono le tre virtù teologali, le “tre figlie di Dio” (Peguy): la fede che è “sposa fedele”, la carità che è “madre feconda e generosa”, ma soprattutto, la speranza, la “sorella piccolina”, che “trascina tutto” e ci aiuta a “varcare la soglia” in Cristo.

Illumina i nostri passi la lampada della Parola di Dio e la fragrante preghiera di un testimone della speranza cristiana: il Beato Papa Paolo VI, umile e grande “cantore della croce”.

Con lui viviamo il nostro cammino spirituale seguendo Gesù Crocifisso e Risorto.

 

Ascoltiamo la sua parola:

 

Si sveglino adesso le nostre menti,

si rischiarino le nostre coscienze

e si tendano tutte le forze dello spirito

sotto lo sguardo illuminante del Cristo.

Prendiamo coscienza, con sincero dolore,

di tutti i nostri peccati,

dei peccati dei nostri padri,

di quelli della storia passata,

prendiamo coscienza

di quelli del nostro tempo,

del mondo in cui viviamo.

E perché il nostro dolore non sia né vile,

né temerario, ma umile,

perché non sia disperato, ma confidente,

perché non sia inerte, ma orante,

si unisca a quello di Gesù Cristo

Nostro Signore,

fino alla morte paziente,

e fino alla Croce obbediente,

e rievocando la sua memoria commovente,

imploriamo la sua salvatrice misericordia.

 

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